Guida alla consultazione

Tralyt punta a offrire un repertorio di traduzioni di poesia lirica dal francese all’italiano e dall’italiano al francese, dall’Ottocento ai giorni nostri. Anche senza proporre, nemmeno per sommi capi, una definizione di poesia lirica, è opportuno esplicitare il criterio seguito per individuare il campo d’indagine del progetto, forse opinabile dal punto di vista teorico, ma largamente condivisibile e produttivo sul piano operativo. Sotto l’etichetta di poesia lirica sono comprese tutte le forme di poesia non narrativa e non drammatica, al di là dei mezzi formali utilizzati (dalla metrica tradizionale alle metriche liberate e libere, sino al poème en prose), e senza riguardo a un fattore assai rilevante, ma anche assai difficile da perimetrare, qual è il tasso di soggettività rintracciabile nei testi.

Quanto ai limiti cronologici, le traduzioni schedate arrivano a ridosso del presente, mentre il limite verso il basso, fissato al 1800, esclude dal repertorio tutti quegli autori la cui prima pubblicazione risalga a prima di quella data.

Ci sono due modi di consultare il database: si può scegliere se utilizzare la ricerca libera oppure la ricerca per autore.

Ricerca

Attraverso la pagina ricerca è possibile consultare le schede incluse nel database.

La ricerca può essere svolta inserendo la propria chiave di ricerca (ad esempio il titolo originale o tradotto di una poesia, il nome di un autore o di un traduttore, ecc.) nel campo di ricerca in alto in corrispondenza del simbolo della lente d’ingrandimento.

Utilizzando la banda laterale a destra si può raffinare la ricerca impostando uno o più filtri di carattere bibliografico: lingua del testo originale (italiano o francese); nome dell’autore; titolo dell’opera originale; titolo originale della singola poesia; nome del traduttore; titolo della prima pubblicazione (volume o articolo in rivista) che include la traduzione; data oppure intervallo di date in cui è uscita la prima pubblicazione della o delle traduzioni cercate; luogo di edizione; collana editoriale; editore, oppure, nel caso di articoli, titolo della rivista (o del periodico) in cui è apparsa la traduzione; presenza o meno del testo a fronte; presenza o meno di paratesti critici.

Sono inoltre disponibili ulteriori filtri relativi alle caratteristiche formali dei testi di partenza e d’arrivo: la forma del testo originale e la forma della traduzione, distinte ciascuna tra «Prosa/Prosa poetica», «Metrica tradizionale» o «Verso libero/Alineare»; la presenza o meno di rime nel testo originale e nella traduzione.

I riferimenti bibliografici all’interno delle singole schede vengono dati secondo il metodo Autore-Anno e il loro scioglimento si trova nell’apposita pagina bibliografia accessibile dalla homepage.

Alcuni filtri presentano un menu a tendina, entro il quale è possibile sia ricercare la voce desiderata, sia scorrere tutte le voci in elenco, quindi selezionare infine la voce o le voci a cui si è interessati. Altri, presentano invece a vista tutte le opzioni disponibili: dove sono indicate con un quadratino possono essere selezionate anche più voci contemporaneamente, dove sono indicate con un cerchietto sono invece mutualmente esclusive.

La ricerca può essere svolta utilizzando solo la propria chiave di ricerca, oppure utilizzando soltanto i filtri, o infine integrando i due strumenti.

Una volta ottenuti i risultati, essi vengono mostrati nella tabella al centro della pagina. I risultati possono essere ordinati in maniera diversa (per titolo tradotto, autore tradotto, opera originale, titolo originale, traduttore; oppure data, in ordine crescente o decrescente) attraverso il menù a tendina ordina per.

Cliccando sul titolo tradotto si accederà alla scheda bibliografica completa di quella traduzione.

Ricerca per autore

Per trovare tutte le traduzioni di uno specifico testo e navigare attraverso le raccolte poetiche di ciascun autore lo strumento migliore è la pagina ricerca per autore. Attraverso una serie di passaggi successivi si selezioneranno la lingua del testo originale cercato, poi il suo autore, in seguito l’opera originale tra quelle dell’autore selezionato, e, all’interno dell’opera, i singoli componimenti.

Una volta arrivati alla pagina contenente l’elenco delle poesie presenti in una specifica raccolta poetica, si potranno visualizzare, per ciascuna di esse, tutte le traduzioni schedate nel database, cui si accederà semplicemente cliccando sopra il titolo originale del componimento. Dopo aver aperto l’elenco di tutte le traduzioni di un singolo componimento, esse potranno essere ordinate, a seconda delle necessità, per titolo tradotto, nome del traduttore o per data di prima pubblicazione. Cliccando sul titolo tradotto si aprirà la scheda bibliografica completa della singola traduzione.

Alcune informazioni sui filtri

I dati bibliografici si riferiscono sempre alla prima pubblicazione della traduzione. Qualora essa compaia in nuove edizioni, queste sono indicate all’interno della scheda bibliografica del singolo componimento. Laddove esistano delle varianti sostanziali tra le diverse versioni di uno stesso traduttore, la traduzione con varianti viene indicata tra le ristampe con la dicitura «con varianti» e riportata anche con un’autonoma e differente scheda bibliografica. Per “varianti sostanziali” si intende il cambiamento anche di una sola parola, dunque non modifiche meramente grafiche o interpuntive, le quali sono comunque segnalate tra le ristampe con la dicitura «con varianti minime», ma alla versione che le reca non corrisponde una scheda autonoma.

La presenza dei paratesti riguarda solo i paratesti che contengono informazioni sulla prassi traduttiva, e non sono dunque indicate le prefazioni o le introduzioni critiche o bio-bibliografiche non direttamente riguardanti la traduzione.

Le distinzioni di carattere formale tra prosa, metrica tradizionale e metrica libera, sebbene nella maggior parte dei casi non presentino difficoltà, sono talvolta affidate alla discrezione del curatore della singola scheda bibliografica, specialmente per quanto riguarda i testi al confine tra metrica tradizionale e libera. Indicativamente si ritiene appartenente alla metrica tradizionale ciò che presenta misure versali proprie della tradizione italiana o francese, utilizzate (senza eccezioni o con eccezioni localizzate e circoscritte) con periodicità riconoscibile e strutturante per un intero componimento, o al limite utilizzate in leggera maggioranza ma entro una struttura strofica chiusa (quartina, sonetto, etc.). Si intenderà per metrica libera l’uso di misure versali non tradizionali ed eterogenee, oppure, anche se appartenenti alla tradizione, il loro presentarsi senza periodicità sistematiche (sia pure in forme anche non in tutto «aperiodiche»).

Anche per quanto riguarda la presenza o meno delle rime occorre fare delle precisazioni. Stante l’ormai normale percezione in età contemporanea dell’equivalenza tra rime, assonanze, consonanze e “quasi rime”, saranno considerati rimati i testi che presentano oltre ad alcune rime perfette anche non sporadici richiami fonici di natura differente tra i versi, a patto che tali richiami, assieme alla rima, assumano l’evidente scopo di strutturare il testo. Questo vale sia per i testi originali, sia per la resa della forma rimica dell’originale nei testi d’arrivo. Anche qui, sebbene la scelta di tradurre conservando le rime dia adito di norma a soluzioni traduttive riconoscibili e sistematiche, nei casi dubbi ci si è potuti appellare solo alla discrezione dei compilatori.

Queste limitazioni riguardo alla forma e alla rima, oltre che essere discutibili dal punto di vista critico, impoveriscono senz’altro la ricchezza e la varietà concreta dei testi. Tuttavia, esse si sono rese necessarie per far sì che i dati raccolti fossero tra loro omogenei e, di conseguenza, ricercabili su larga scala.